giovedì 12 settembre 2013

Il segreto per avere un'attività in crescita? Il fattore RB

In questo particolare momento di mercato, in cui ci sono attività che ottengono risultati al di sopra della media ed altre che invece si avvicinano alla chiusura, hai mai provato a chiederti quale sia il segreto alla base di questi cambiamenti?

Se si, sarai sicuramente giunto ad una risposta, che poi è la stessa che diamo noi, sulla base delle esperienze di coloro che incontriamo ogni giorno e di cui conosciamo le vicissitudini professionali:

la differenza è data dalla presenza o meno di quello che noi definiamo il fattore RB.

Per quanto riguarda lo spettacolo, sappiamo bene infatti che chi possiede il cosiddetto X FACTOR ha sicuramente più probabilità di farcela rispetto a chi invece non lo possiede.
Per quanto riguarda invece le aziende o comunque le attività commerciali, quelle che avranno più probabilità di farcela saranno quelle in possesso di quello che noi consideriamo il fattore RB, che sta per:


  • Repeat Business

  • Referral Business



Repeat Business
Il Repeat Business non è nient'altro che quel business generato da un cliente soddisfatto, che riordina o ricompra il nostro prodotto/servizio semplicemente perché si è trovato benissimo e soprattutto perché grazie a noi ha ottenuto dei risultati soddisfacenti spesso anche superiori alle aspettative.

Il Referral Business è molto simile ma si differenzia per il fatto che il cliente già soddisfatto suggerisce ad un suo conoscente (o non necessariamente ad un conoscente) di acquistare il prodotto/servizio da noi, sempre per lo stesso motivo: si è trovato splendidamente bene!

Sia il Repeat Business è che il  Referral Business devono essere intesi come un OBIETTIVO da parte di ogni attività, azienda, professionista, e di chi desideri raggiungere risultati superiori rispetto alla media del mercato. Nessuna azienda infatti, che desideri ottenere certi risultati, può fare a meno di porselo e, logicamente, di centrarlo.

Referral Business
E' normale che le attività più strutturate lavorino e si organizzino in maniera tale da ricontattare i propri clienti, o da chiedere al cliente le referenze per acquisire nuovi clienti. Tutto questo è assolutamente positivo, ma la direzione verso la quale si deve andare è ancora oltre, e te lo voglio far comprendere con una domanda:

"Sei tu che li richiami, o son loro che richiamano te?"

Se sei tu che richiami i clienti o che richiami i contatti suggeriti dai tuoi clienti stessi, sei sicuramente sulla buona strada, anzi...OTTIMA!

Se vuoi invece fare una reale ed abissale differenza nel mercato, devi allora lavorare ancora più di qualità, in modo da non dover neanche alzare la cornetta; quando saranno loro a cercarti, quello sarà il momento in cui il tuo fattore RB verrà fuori prepotentemente!!!

Uno degli aspetti su cui puntiamo fortemente nelle nostre sessioni di formazione alla vendita in aula o nelle aziende, è quello di far capire che se si desidera crescere come fatturato, incassi, guadagni ed utili, l'attenzione alla qualità intesa come prodotto, competenza sul prodotto e servizio inteso nel senso di cura del cliente, farà una differenza enorme rispetto a chi invece tutto questi elementi li darà per scontato.

Se hai capito tutto questo, farai sicuramente in modo di trasmettere il fattore RB a tutto il tuo staff, dal management ai magazzinieri senza trascurare una singola risorsa del tuo Team, e la cosa certa è che farai la vera differenza nel mercato, soprattutto perché avrai capito ed interiorizzato una regola fondamentale:

"la tua attività avrà tanti venditori e tanti promotori quanti saranno i clienti soddisfatti dell'esperienza provata personalmente."

Puntare ad ottenere il fattore RB significherà, per le aziende più ambiziose, e mi auguro quindi anche per la tua, ottenere una vera e propria rendita sempre in crescita.






domenica 17 febbraio 2013

Non posso o...non voglio?

Ogni giorno, e non solo per motivi di lavoro, mi ritrovo ad avere a che fare con persone che, nel momento in cui spiego che attraverso la mia professione di Business Coach affianco i professionisti e gli imprenditori nel raggiungimento dei loro risultati, mi fanno costantemente la stessa domanda:

"Ma in questo periodo qui, in Italia, con la situazione in cui ci troviamo, non credi che sia praticamente impossibile?"


Sicuramente i tempi sono cambiati. Se prima lavorando normalmente potevi permetterti di vivere una vita dignitosa, bisogna accettare che adesso le cose sono cambiate, e non poco...e qui sta il punto.

Se ad esempio prima per poter vivere decentemente dovevo guadagnare ipoteticamente 100, per cui con 100 mi potevo permettere una vita dignitosa compresa di diversi sfizi, ora il livello minimo per una vita dignitosa si è notevolmente alzato.

Cosa significa? 

Significa che se prima appunto potevo lavorare per raggiungere 100 e stare bene, ora con gli stessi 100 non sto più bene o quantomeno non mi posso permettere lo stesso stile di vita che vivevo prima.

Ora, esistono due tipi di persone in relazione a questa situazione:


  1. Quelli che non riescono ad accettare questo cambiamento e continuano ad aspettare che qualcosa avvenga dall'esterno (politica, mercato etc...)
  2. Quelli che decidono di rimboccarsi le maniche e soprattutto cominciano a pensare che il cambiamento non può che partire da loro stessi senza aspettare drastici cambiamenti dalla politica o dai mercati
La domanda che mi pongo a questo punto è molto semplice: "Le persone facenti parte del gruppo 1 "non possono" o "non vogliono" cambiare?


Me lo chiedo perché come tutti quanti anche io, vivendo in Italia, personalmente mi son ritrovato nella stessa situazione di tutti e molto spesso quando dico che il primo cambiamento va fatto nella testa percepisco già un rifiuto da parte di chi sta ascoltando, ma non un rifiuto ad ascoltarmi bensì un rifiuto ad aprire la mente a valutare un cambiamento. 
Perché cambiamento? Beh...perchè se il mercato è cambiato ed è ogni giorno più esigente, o cambiamo qualcosa noi o ci troviamo inadeguati al mercato che ci troviamo ad affrontare.

Il primo consiglio quindi che provo a dare a chiunque sia in difficoltà è sempre lo stesso: 

"Vuoi metterti in linea col cambiamento del mercato e con le nuove esigenze? Prenditi un modello come esempio e seguilo in tutto e per tutto"

Cosa vuol dire? Beh, molto semplice!!! Vuol dire che in ogni settore esiste chi sta andando bene e chi sta andando male. La prima cosa che viene da pensare è che chi sta andando bene ha posto in essere delle azioni che chi sta andando male non solo non compie ma addirittura non è arrivato neanche a pensarle. Scegli quindi il modello che ritieni sia il più giusto da poter seguire e soprattutto adeguato alla tua realtà e perseguilo modellati a quello.

Qual è quindi il trucco per raggiungere i risultati che quel modello nel nostro stesso settore ha raggiunto?


Il secondo trucco è fare le stesse cose, stesse azioni, stessi procedimenti che gli altri hanno fatto per ottenere i risultati.

Il primo trucco però (ed è la chiave di tutto) è cominciare a "pensare" come chi ha raggiunto i risultati ed imitarli quindi, ancor prima che nelle azioni, nei pensieri e negli atteggiamenti.

Non è infatti una questione di fortuna come tanti credono...E' una semplice legge di natura! Pensa, comportati ed agisci come chi prima di te ha ottenuto ciò che desideri e magicamente lo otterrai!!!
Fai di più e otterrai di più.
A volte ci vorrà più tempo, a volte meno ma se andrai avanti pensando ed agendo allo stesso modo di chi ha raggiunto dei risultati prima o poi ce la farai.

Il vero salto di qualità consiste però nel capire che prima di tutto quel modello che abbiamo preso come esempio ha accettato il cambiamento...

Alla luce di tutto questo, chi non riesce a migliorare i suoi risultati e continua a lamentarsi delle proprie sconfitte in realtà tenderà poi a darsi delle giustificazioni, senza rendersi conto che facendo ciò sta ponendo una barriera tra se ed il proprio obiettivo.

Esiste un piccolo trucco che aiuta a far si che la magia possa accadere. E' una semplice domanda chiave da porsi, che in questo caso è: 

"Come posso fare per?"

La risposta si troverà sempre, perché una domanda propositiva presuppone sempre risposte propositive, e come abbiamo appena scritto, la risposta esiste già. Qualcuno se l'è già data ed ha ottenuto risultati straordinari. Imitane il modello sia negli atteggiamenti che nei comportamenti, persevera nell'imitazione (anche questo è parte dell'atteggiamento di chi c'è riuscito) e ben presto i risultati arriveranno.

E' una legge matematica! Non ci son storie..funziona sempre e comunque, e i tempi sono in relazione a quanto tempo riesci a connetterti ed agire allo stesso modo del modello che hai preso in considerazione!

Prima ancora di passare all'azione nel modellarsi ad un esempio di successo, visto che per fare questo occorre un importante cambiamento, in relazione a questo importante cambiamento fatti però una domanda ancora più profonda: "Ma io, non "posso" cambiare o...non "voglio" cambiare?"

Buon business!!! :-)






 



mercoledì 23 gennaio 2013

La credibilità del Business Trainer

Questo di cui parlo oggi è un argomento che mi sta particolarmente a cuore.
In cosa consiste la credibilità di un formatore o di un coach? (in questo post il formatore o il coach li definiremo per convenienza e semplicità TRAINER)

Partiamo da due domande chiave:

1) Chi nel business si rivolge ad un Trainer?
2) Che risultati vuole ottenere?

Normalmente nel business si rivolgono ad un formatore o ad un coach tutti coloro che, imprenditori o professionisti, desiderano muoversi da un punto di partenza ad un punto di arrivo, dove presumibilmente il punto di arrivo è per la gran parte dei casi un miglioramento dei propri risultati in termini di maggiori vendite e maggiori utili.

E' chiaro che in un periodo di mercato come questo, esistono tanti casi di imprenditori o professionisti che, forse condizionati anche dai messaggi dei media, si sentono quasi inermi nell'affrontare il periodo di forte cambiamento all'interno del quale si trovano. 
In questo caso il loro principale desiderio è che un aiuto esterno gli possa dare la possibilità di affrontare il periodo con maggiori consapevolezze riguardo agli obiettivi da fissarsi, alle strategie per raggiungerli ed alle azioni da porre in essere per poterli realizzare.

Il Trainer diventa a questo punto una figura estremamente importante per chi, imprenditore o professionista, desiderasse emergere in un periodo come questo raggiungendo i risultati desiderati. 

Ed ecco che entra in atto la credibilità del Trainer stesso e soprattutto i 3 elementi principali per essere credibile, che poi son le 3 risposte alle 3 fondamentali domande che un imprenditore si dovrebbe porre prima di rivolgersi a qualcuno per farsi condurre nella strada verso i risultati che desidera:

1) Ha le competenze?
2) Ha capacità di trasmetterle ed al contempo di motivare all'azione?
3) Ha già raggiunto quei risultati personalmente nella propria attività?

Ciò su cui mi voglio soffermare maggiormente è proprio il punto 3;

Se le competenze si possono anche studiare, così come si può studiare ed acquisire anche la capacità di trasmetterle e di motivare all'azione (esistono ormai centinaia se non migliaia di libri e video su cui studiare la teoria e su come trasmetterla), invece mi chiedo:

Quanto è credibile un Trainer alla vendita che non ha mai saputo vendere o che comunque è in difficoltà economica?
Quanto sarebbe realmente in grado di poter aiutare un imprenditore ad aumentare le proprie vendite se lui per primo non riesce nel proprio campo a mantenersi in piedi da solo?

Io personalmente ho sempre pensato che, se voglio imparare a nuotare, devo rivolgermi a chi ha già nuotato e lo ha dimostrato, così come se voglio costruirmi un fisico atletico mi rivolgerò a chi già su di se ha ottenuto ottimi risultati.

Sono estremamente convinto che un Trainer sarà un Grande Trainer quando:
1) Conosce perfettamente ciò di cui sta andando a parlare e su cui inoltra consigli 
2) Deve trasmettere un desiderio intenso di passare all'azione in base a ciò che insegna
ma soprattutto..
3) E' lui per primo un ESEMPIO!!!

A mio personale parere,
un trainer sulla vendita DEVE essere un grande Venditore, e per poterlo essere DEVE continuamente vendere!
Un trainer sulla leadership DEVE essere un Leader e per poterlo insegnare deve dimostrare sempre e continuamente di averne le capacità gestendo lui in prima persona risorse umane!
Un trainer sulla gestione finanziaria DEVE essere una persona che ha un equilibrio nella gestione delle proprie finanze!
Un Trainer che spiega come uscire dalla crisi NON PUO' essere lui stesso in crisi e sperare di insegnare a qualcun altro qualcosa che lui in prima persona non è riuscito a fare!
Un trainer nel Network Marketing DEVE aver raggiunto risultati eclatanti personalmente per poi poterlo insegnare a chi si affida a lui per poter raggiungere i propri risultati.

NON POTREMO MAI PORTARE QUALCUNO LA DOVE NON ABBIAMO AVUTO IL CORAGGIO E LA FORZA DI ANDARE NOI!

La credibilità del trainer credo sia tutta qui. 

Sentivo la necessità di parlare di questo in risposta a tantissime domande che mi si vengon poste.
In tantissime aule infatti incontro persone che desiderano fare il lavoro del Trainer (a quanto pare affascina :-) e mi chiedono cosa si debba fare per diventarlo.

Io semplicemente rispondo che, secondo il mio punto di vista, se si vuole diventare formatori in un determinato settore, bisogna prima di tutto eccellere in quel settore per poterlo poi insegnare ad altri, sia come fare che come non sbagliare ed evitare di commettere gli stessi errori che poi son gli stessi che hanno permesso a chiunque di diventare eccellente nel proprio settore.

Buon Coaching quindi e... Buon Business!!! ;-)

mercoledì 28 novembre 2012

La mia verità sul Network Marketing

In tantissimi, nel momento in cui iniziano o vengono invitati ad entrare in un'organizzazione di Network Marketing mi chiedono:

"Ma tu che l'hai fatto e che sei arrivato ai vertici cosa ne pensi? Funziona???"

Ovviamente chi mi conosce sa che spesso e volentieri mi diverto a rispondere ad una domanda con un'altra domanda (l'indole del coach :-) )
"Tu che fai palestra, la palestra funziona?"
La risposta più logica è: "Dipende"
Una cosa è certa; Chiunque incominci una nuova attività in proprio (vedremo perchè il Network Marketing è considerata un'attività in proprio) si dovrebbe piuttosto chiedere non se il NM funziona, bensì: "Io funziono?"

Se il termine funziona si riferisce alla validità e soprattutto alla legalità del sistema la risposta è SI!!!

Il Network Marketing è una valida, se non la più valida possibilità in questo momento di crearsi un'attività in proprio da zero senza investimenti esagerati ed altrettanto esagerati rischi d'impresa. Per incominciare bastano infatti meno di 200,00 euro.
Il più grosso rischio che si corre è quello di non riuscire ad ottenere i risultati desiderati (se mai fossero però stati quantificati)
Chi segue i miei corsi sa benissimo che per raggiungere degli obiettivi di guadagno in un'attività in proprio è opportuno che questi stessi obiettivi vengano prima di tutto quantificati e definiti, per poi passare alle strategie da adottare per raggiungerli ed infine avviare delle azioni specifiche in direzione degli stessi.
Avendo conosciuto tantissime persone che hanno lavorato in aziende di NM, chi arrivndo a raggiungere guadagni importanti e chi no, posso dare per certa una cosa: come per tutte le cose, chi si impegna al massimo per raggiungere degli obiettivi prefissati prima o poi li raggiunge.

Oltre ovviamente al tipo di azienda con cui si collabora, tre sono passi sono fondamentali da seguire per ottenere i risultati desiderati:

1) ATTEGGIAMENTO:

Se incominciate dicendovi frasi tipo: "Ma, vabbè...io inizio. tanto non ci perdo nulla...male che vada ho perso 200 euro"
Il mio parere in questo caso è "Lasciate perdere!!!!" Iniziereste mai un'attività in cui avete investito decine di migliaia di euro dicendo "Ma, vabbè...io inizio. tanto non ci perdo nulla...male che vada ho perso 200 euro"???
Immagino di no. Ecco, il tipo di investimento basso non è una giusta motivazione per prendere sottogamba l'attività. Sinceramente penso che facendo così stiate prendendo sottogamba i vostri obiettivi.
L'atteggiamento dev'essere lo stesso di chi inizia una attività imprenditoriale tradizionale: "Ho un obietivo e lo devo raggiungere. PUNTO!" L'investimento basso è semplicemente un'agevolazione per iniziare, niente di più e niente di meno

2) CONOSCENZA:

Anche in questo caso, come per chi inizia un'attività imprenditoriale diventa obbligatorio conoscere tutto della propria azienda: i prodotti, il sistema di guadagni, le modalità di recruiting marketing e quant'altro. Ancora di più diventa comunque fondamentale in particolare la conoscenza del Network Marketing. Le classiche domande tipo "Ma funziona?" vengono poste soprattutto da chi il NM non lo conosce, e siccome l'attività si svolge con le persone, tanto meno conosciamo il sistema in cui stiamo lavorando, tanto meno avremo capacità di coinvolgere nuovi futuri networkers.

3) PRATICA:

Qualsiasi attività abbiate fatto fino ad ora son certo che la prima volta che vi siete cimentati nel farla eravate dei semplici principianti. Possiamo parlare di come guidavate la macchina prima di farlo bene come lo fate adesso (qualcuno magari ha ancora dei margini di miglioramento :-) Se sperate di iniziare un'attività e di essere dei fenomeni che in 2 gg sbaragliano il mercato è propbabile che non abiate capito come funzionano le cose.
I migliori son quelli che provando le cose con la strategia giusta sbagliano di più ma, usando l'atteggiamento giusto considerano quegli errori come esperienza e ne fanno tesoro per raggiungere i più importanti obiettivi.

Ma come deve essere l'azienda?

A parer mio un'azienda affidabile di Network Marketing (così come nel franchising esistono aziende più o meno affidabili, anche nel NM esistono ambedue le realtà) deve avere delle caratteristiche:


  • Deve avere prodotti validi, credibili e certificati
  • Deve avere prodotti che generino autoconsumo 
  • Deve almeno avere oltre 5 anni di vita (oltre l'80% chiude prima della fine del secondo anno)
  • Deve essere regolamentata da Avedisco (Associazione vendite dirette) o DSA (Direct Selling Association)
  • Deve essere finanziariamente forte (almeno un fatturato di 3/500 mln di $)
  • Deve essere presente in diversi paesi nel mondo
  • Deve avere una formazione costante per i propri networkers
  • Deve avere un codice etico estremamente forte e radicato in ogni suo consulente indipendente       
Ma quanto si può guadagnare lavorando in un sistema di NM?

Beh, la mia prima risposta, esattamente come in ogni attività in proprio è come sempre un'altra domanda: "Quanto vuoi guadagnare?"
Datti prima un obiettivo, che sia per te soddisfacente in termini di indipendenza finanziaria. Possono essere al mese € 0,00 come € 100,00 o € 1.000,00 o € 10.000,00 o € 100.000,00!!! Te lo dico perché ho conosciuto (e anche vissuto personalmente) persone che hanno raggiunto tutti i guadagni sopraelencati.
Una cosa è certa. Se Definisci un qualsiasi obiettivo di guadagno e dai il 20% di te è molto probabile che guadagnerai il 20% del tuo obiettivo, e così via....

Non credere a chi ti dice che non fai nulla e guadagni...Prima di arrivare ad un livello simile ci vuole molto tempo e soprattutto un impegno fuori dal comune.

Puoi quindi decidere di iniziare un'attività in proprio in un'azienda di Network Marketing, così come in Franchising o in un'impresa tradizionale. Ciò che da trainer mi sento comunque di dirti è: pianificati prima un obiettivo, definisci le strategie e passa all'azione.

E se vuoi essere sempre più sicuro di poter raggiungere i risultati desiderati, magari scegliti un buon Coach...E' la migliore soluzione! ;-)


mercoledì 24 ottobre 2012

I 6 "must" per incrementare le entrate e non sentire la crisi

Si sente ormai parlare di crisi un po' dappertutto. Ma sarà vero?
Io credo che la verità sia piuttosto un'altra: sicuramente siamo in una fase di estremo cambiamento, e come in tutti i cambiamenti avvenuti nella storia del mondo chi riuscirà a sapercisi adeguare probabilmente non sentirà minimamente la crisi, anzi...in molti casi si renderà conto di aver cavalcato un'opportunità più unica che rara.
E' facile mettersi nel commercio quando le cose vanno estremamente bene per tutti, ma è la reale capacità di saper leggere il mercato e saper guardare questo mercato con gli occhi di chi compra, e non di chi vende, sapendosi adattare in maniera quasi camaleontica al cambiamento che permette in un periodo come questo di non sentire alcun calo.


La domanda chiave che mi vien spesso fatta è: "Come posso vendere di più"

In realtà il grande errore sarebbe quello di puntare solo al miglioramento della tecnica di vendita. Faccio un esempio:
Se vuoi migliorare le performance dal punto di vista sportivo, un buon coach non ti aiuterà a migliorare la parte tecnica esclusivamente. La performance sportiva eccellente è un insieme di diversi elementi quali: preparazione tecnica, preparazione mentale, preparazione fisica, cura dell'alimentazione. Tutti sappiamo infatti che un giocatore tecnicamente fortissimo non potrà ottenere risultati eccellenti se in sovrappeso o se mentalmente non predisposto.

Allo stesso modo riscontro giorno dopo giorno che a livello imprenditoriale i nostri clienti che curano e seguono perfettamente i nostri "MUST" per incrementare le entrate hanno incrementi in percentuale in crescita.

Ma quali sono questi must da seguire?

Esattamente come per le performance sportive, i must aziendali (e per aziendali intendiamo sia per le piccole che per le grosse aziende oltre che per le semplici attività commerciali tipo negozi) sono:

  • Pianifica i tuoi obiettivi di fatturato!!! 
Programma gli obiettivi e le entrate creandoti un business plan che sia il più preciso possibile. Cosè un business plan? Non lo hai mai fatto? Il tuo obiettivo è un "Voglio guadagnare di più?" Ok...Ti sembrerà strano e forse ti darà fastidio leggere queste parole ma son son sicuro che al 99% stai vivendo in pieno la crisi e se non fai qualcosa in questo senso la sentirai ancora per molto tempo (fino a che non cambierà qualcosa nel mondo....contaci :-)

  • Fai marketing massiccio!!! 
Stai facendo qualcosa perché la gente venga da te? Se ti chiedi come vendere di più ma le giornate passano senza vedere i clienti puoi fare due cose: La prima è aspettare che la crisi finisca nella testa delle persone (anche in questo caso contaci...); la seconda è che se loro non vengono spontaneamente da te devi utilizzare delle strategie di marketing apposite affinché sappiano che da te possono trovare ciò  di cui hanno bisogno e alle condizioni che preferiscono.
Esistono dei sistemi di marketing straordinari a costo 0 che, se utilizzati al meglio ti permettono di incrementare in maniera esponenziale i contatti interessati a potersi servire da te. Fatti però prima questa domanda e risponditi sinceramente: "I Social media...li utilizzi o son loro in qualche modo a utilizzare te ed il tuo tempo?" Se la tua risposta è "Non mi piacciono Facebook, Twitter e linked in" è molto probabile che sia il cambiamento a gestire te e non il contrario
  • Impara ad utilizzare al meglio le tecniche di vendita!
Se hai obiettivi pianificati al millesimo e se hai posto in essere azioni di marketing massiccio ma non riesci a vendere il tuo prodotto, le cose son 2: o il tuo prodotto non va bene o forse non hai sviluppato la capacità chiave del commercio, quella che fa sempre e comunque fare la differenza: La capacità di vendita! E' chiaramente un capacità assolutamente acquisibile. Non è un'arte come in tanti dicono, bensì una scienza, e come tale se studiata, imparata, provata ed applicata per forza di cose funzionera!
Ricordati che però ci son degli avversari interni (fan parte di te) che si metteranno sempre in contrasto con i tuoi obiettivi di vendita; questi avversari interni son molto più ostili dei clienti testardi e si chiamano: SCUSE e CONVINZIONI LIMITANTI. Tante più scuse troverai e tanti meno risultati di vendita potrai ottenere
  • Sviluppa la tua leadership   
Nella gran parte dei casi ti troverai a dover gestire e coordinare collaboratori o dipendenti, oltre che clienti e colleghi. Allenare e sviluppare le tue capacità di leadership diventerà fondamentale se vuoi ottenere risultati più elevati in rapporto al numero di risorse umane di cui disponi e fare la differenza in questo mercato. Le tue ore giornaliere sono 24. Puoi anche alzarti un'ora prima ma sempre 24 saranno. La capacità di un leader consiste nell'avere 24 ore a disposizione ma produrre per tante ore quante son le ore delle risorse umane che si gestiscono.



  • Gestisci il tempo lavorando sulle priorità. 
Ricorda sempre un concetto fondamentale: il tempo è una potentissima risorsa. Se non impari tu a gestirlo sarà lui a gestire inesorabilmente te! Fatti un'analisi ogni giorno di ciò che è prioritario al fine dell'ottenimento dei risultati ambiti (primo punto trattato) 
Rispondi sinceramente a questa domanda: "A fine giornata toi capità per caso di essere stanco per aver lavorato tanto ma ti senti comunque insoddisfatto per i risultati prodotti?"
Bene...se la risposta è si hai una gestione del tempo con evidente necessità di miglioramento. Se poi la frase costante che ti ripeti è che non hai tempo per fare altre cose, la "malattia" sta diventando cronica. Definisci ogni giorno cos'è prioritario. Il saperlo ti servirà per aver la forza di saper dire NO ai ladri di tempo; si, hai capito bene...I ladri di tempo son quelle persone che tu ritieni ti stiano facendo perdere tempo...(ti faccio notare che quando pensi che ti stanno facendo perdere tempo stai attribuendo loro la capacità di gestirti e di gestire il tuo tempo...e anche i tuoi risultati...Caspiterina!!!!
  • Impara a gestire il tuo stato d'animo
Un po' come il tempo, se non gestisci il tuo stato d'animo sarà lui a gestire te...e se lo stato d'animo gestisce te in un momento di crisi la situazione non è delle migliori.
Uno stato d'animo potenziante è la base per il miglioramento dei punti appena visti.

Come avrai notato gli ingredienti per l'incremento delle entrate nella tua attività o nella tua professione son diversi e soprattutto sono uno al servizio dell'altro.
Curali alla perfezione! chiediti a che punto sei in relazione ad ognuno di questi e lavora di conseguenza. 

Il COACHING PROGRAM è semplicemente la soluzione per ottenere miglioramenti visibili, concreti e duraturi in ognuna di queste fasi.

Buon lavoro e...al prossimo blog!

lunedì 24 settembre 2012

Soluzioni per chi non ha mai il tempo ma vorrebbe fare più cose..

Parlando con imprenditori e professionisti e, se proprio devo dirla tutta, un po' con chiunque, sempre più spesso sento dirmi la solita frase: "Beato te che ci riesci...vorrei fare un sacco di cose ma non ho tempo..."

Ovviamente la seconda domanda nasce spontanea: "Ma come fai?"

Oggi in questo blog non voglio fare un corso sulla gestione del tempo e delle priorità, ma già con queste parole ho cominciato a darti una risposta.

Il tempo è una risorsa che ognuno di noi ha uguale a tutti gli altri esseri umani. Puoi essere nato in un luogo o in un altro, da genitori facoltosi o meno, ma tutti quanti abbiamo a disposizione 24 ore per fare esattamente ciò che è utile ed importante per noi. La differenza non la fa chi ha più ore (24 al giorno sono e 24 al giorno rimarranno); la differenza la farà invece chi riesce a gestire al meglio queste ore in maniera da farci rientrare un po' tutto.

Cosa intendo con tutto? Beh, intendo il lavoro, gli affetti, gli amici, la salute, la crescita personale e professionale. La realtà è che abbiamo bisogno di tempo al fine di usufruirne per tutte queste attività. La triste realtà è che spesso trascuriamo una o più di queste realtà a vantaggio di altre, ed è questo che in qualche modo ci crea una sostanziale insoddisfazione.

Ci serve infatti il tempo per:


  • Svolgere il nostro lavoro
  • Dedicarci alla nostra famiglia, intesa come rapporti col partner, figli, genitori e quant'altro
  • Coltivare le amicizie
  • Curare la salute e migliorare lo stato fisico
  • Aumentare la nostra conoscenza per migliorare ulteriormente le aree analizzate poc'anzi.
Come dicevo prima, la gran parte dei miei interlocutori vorrebbe poter fare tutte queste attività ma spesso viene fagocitato dal lavoro e deve miseramente abbandonare l'idea. 

Risultato?

Inevitabilmente la non curanza di una di queste aree influirà negativamente in qualche altra area creando così una sorta di reazione negativa a catena.

La soluzione? Un'unica semplice parola: PROGRAMMAZIONE!!!!!!

Voglio darti un esempio di quello che è necessario fare per poter iniziare a fare tutto e con ottimi risultati.

Il primo consiglio che mi permetto di darti è proprio l'essenza della programmazione, ossia: "Non lasciare nulla al caso" Evita quindi di dire: "Se riesco faccio anche quello" 

Ragionaci un attimo: se dici così stai mettendo in secondo piano lo svolgimento di quell'attività...Il fatto che tu dica "se riesco faccio anche quello" lo fa apparire ai tuoi occhi meno importante, mentre adesso sappiamo che meno importante non è!

Ti aiuterò oggi a poter inserire nella tua programmazione la palestra e la lettura (quello per cui la maggior parte dice "vorrei ma non ho tempo), elementi fondamentali per la tua crescita ed il tuo miglioramento in tutte le aree, dando per scontato che il tuo lavoro lo svolga comunque e che la tua famiglia la veda comunque, e lo farò spiegandoti anche i grandi vantaggi che ne potrai ottenere.

PALESTRA:

  • Prenditi un'agenda (non dire che non ce l'hai perchè nel tuo telefono ne hai una bellissima) e decidi quali dovranno essere i giorni e gli orari di ogni settimana in cui andrai. Potrai mettere 2 giorni o anche 3, ma non meno di 2 alla settimana.

  • Ogni nuovo impegno che prenderai da ora sarà subordinato alla palestra, esattamente come sarà subordinato al tuo lavoro!

  • Programmati anche insieme al tuo istruttore quanto dovrà durare un allenamento in palestra e prenditi tutti gli altri impegni tenendo presente che nella tua agenda ormai c'è un posto per 2 o 3 giorni alla settimana per tutto il mese dedicato alla tua forma fisica. Dopo soli tre mesi sarai felicissimo della scelta fatta!

LETTURA:

  • Decidi di leggere un libro (per chi è in proprio consiglio di farlo con libri di crescita professionale e personale) in attesa ovviamente che esca il mio nel 2013 :-)

  • Prima di iniziare a leggerlo leggine solo una pagina, cronometro alla mano, e cronometra quanto dura la lettura di questa pagina leggendolo attentamente.

  • Dura 1 minuto e mezzo? Bene, vorrà dire che se leggi solo mezz'ora al giorno finirai un libro di 250 pagine (la gran parte ne hanno quel tanto...) in meno di 15 giorni leggendolo attentamente


Risultato? Sarà sorprendente per te sapere che avrai letto poco più di 2 libri al mese dedicando mezz'ora al giorno, che a fine anno saranno circa 25 libri sulla tua attività e professione!!!! 

Ti faccio ora una domanda a proposito di crisi: "Che differenza ci sarà tra 2 anni tra te che avrai in più nel tuo bagaglio culturale 50 libri e un tuo competitor che invece ha continuato (come te d'altronde) a lavorare e basta ma senza invece dedicarsi alla propria crescita?

La risposta sarà molto semplice: Sarai molto più avanti rispetto a chi tutto questo non lo farà, e la differenza scoprirai che arriva da un semplice concetto: PROGRAMMAZIONE

PS: del libro se vuoi puoi leggerne 15 minuti la mattina e 15 minuti la sera...e se vai in palestra e fai mezz'ora di cyclette potrai accorpare i tempi ed aver ancora più tempo per te. (molto meglio!!! :-))

E' ovviamente una nuova abitudine che parte da un processo mentale, ma della quale, dopo un po' che l'avrai avviato, non te ne vorrai più liberare.

L'ultimo consigli che mi sento di darti è: FALLO SUBITO!!! Non aspettare a dopo...il momento magico è ADESSO!!!!

Ora, com'è giusto che sia, ti saluto e vado, come da programmazione, ad allenarmi!  








lunedì 10 settembre 2012

La differenza tra lavoro e business

Alla domanda "Qual è il tuo business" sento spesso rispondermi allo stesso modo, ossia: "beh, il mio lavoro è...." e vai con le diverse professioni: avvocato, ingegnere, impiegato, imprenditore...A volte (ahimè) la risposta è: "Fabri, non ho neanche un lavoro e mi chiedi quale sia il mio business???"

Sono risposte che sento frequentemente, e devo dire che paradossalmente quest'ultima è in linea di massima quella più esatta e corretta in quanto presuppone una reale differenza tra lavoro e business.

Molto spesso le persone ritengono erroneamente che il lavoro sia un business ma in realtà non è così ed è per questo che oggi lo voglio spiegare in questo blog.

Il mio lavoro è quello di imprenditore nel campo della formazione e del coaching ed ho deciso che fosse il mio lavoro perchè è ciò che più mi piace fare. Spiego sempre che il massimo della felicità a livello professionale lo raggiungeremo nel momento in cui facciamo per professione ciò che avremmo fatto anche per passione. 

Come dice però un grandissimo "Business man" a livelli mondiali, la vera sfida (soprattutto di questi tempi ed aggiungerei...in Italia) non è tanto guadagnare di più col proprio lavoro (cosa assolutamente importante comunque...) bensì fare in modo che i soldi guadagnati col proprio lavoro producano altri soldi...Questo è considerabile come Business

Ma cosa vuol dire tutto ciò?

Io ovviamente non son d'accordo al concetto di schiavitù ma son favorevolissimo al concetto dell'utilizzo dei soldi come schiavi, questo si! Il concetto di schiavitù prevedeva di avere quanti più schiavi e di farli lavorare per produrre maggiore ricchezza.
La domanda che dovremmo quindi porci ora considerando i soldi come schiavi è:

  1. Quanti schiavi (soldi) hai attualmente a disposizione?
  2. Quelli che hai (se ovviamente li hai...) quanto li stai facendo lavorare per creare nuovi business e produrre ricchezza per te e la tua famiglia?
Ci son sempre tante risposte che mi vengon date, prima fra tutte ovviamente quella riguardante il fatto che attualmente non ci son soldi, e questo perchè in tantissimi lamentano, soprattutto ora e soprattutto in Italia, la reale mancanza di un lavoro subordinato, cosa che poi è reale e soprattutto agli occhi di tutti.

Ovviamente non si può spiegare in un semplice blog come crearsi delle entrate creandosi un lavoro e soprattutto come mettere le stesse entrate a produrre ricchezza con ulteriori business, anche perché questo cambiamento passa comunque attraverso un processo di cambiamento totale del proprio modo di pensare e delle convinzioni sul denaro realizzabile attraverso il coaching.

Posso soltanto dire che è possibilissimo nonostante tutto (questa è la bella notizia) e che esistono tantissimi modi per creare delle entrate principali (lavoro) e delle entrate di cosiddetto "cashflow" (business) realizzate dalla "schiavizzazione monetaria" delle prime entrate.

Avendo la fortuna di poter spiegare nei miei corsi e nelle mie sessioni di coaching personali come tutto ciò possa accadere passando però sempre prima dal modo di pensare, mi sentivo quasi obbligato ad essere d'esempio nell'avere io per primo un LAVORO senza che nessuno me lo desse, ed a crearmi diversi BUSINESS per realizzare delle entrate ulteriori che non mi distogliessero da quello che è il mio primo interesse professionale, ossia il lavoro che faccio di formazione e coaching.

Ecco perché in questo momento ho un lavoro (creato a mia immagine e somiglianza) e ho in via di attuazione 3 nuovi Business. Non potrei mai pensare infatti di poter insegnare agli altri a fare qualcosa che io non avrei avuto il coraggio di fare.

Il lavoro è importantissimo ed è soprattutto un diritto sancito dalla costituzione averlo. 
Chiaro che in questo momento in cui, nonostante la costituzione, ci troviamo in difficoltà a trovarlo, diventa fondamentale reinventarsi e reinventare un nuovo lavoro...ma il business è un'altra cosa. 
Il business è un modo per incrementare il proprio cash flow pur continuando ad avere un proprio lavoro e a dedicandosi ad esso.

Il coaching in tutto questo cosa fa? 

  • Aiuta chi non ha un lavoro a reinventarsi
  • Aiuta chi ha un lavoro ad incrementare i propri risultati
  • Aiuta chi ha un lavoro ad incrementare le proprie entrate esterne grazie alla creazione di nuovi business
Buon lavoro dunque, buon business e soprattutto...BUON COACHING!!!